Suscita forte preoccupazione la condizione di grande precarietà fisica e mentale dei migranti soccorsi in mare.
«Gli psicologi non possono restare indifferenti alla sensazione di profondo disagio che vivono le persone protagoniste di questi drammi sulla loro pelle, e al riverbero psicologico che hanno sulla pubblica opinione». Così il presidente Giardina. «Troppo spesso si guarda a queste situazioni solo come mere vicende politiche, senza affatto considerare gli effetti psicologici che producono».