Si terrà a Milano il XIV Congresso Europeo di Psicologia (ECP), dal 7 al 10 luglio, inserito fra gli appuntamenti scientifici di Expo 2015 ed ospitato nella sede congressuale dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
L’evento, a cura dell’EFPA (la Federazione delle Associazioni Europee degli Psicologi), sarà caratterizzato da un ciclo di conferenze che ruotano intorno al tema “nutrire la mente”.
Un forum che vanterà la partecipazione di psicologi provenienti da tutto il mondo (circa 3000 iscritti fra accademici, professionisti, ricercatori e studenti, rappresentanti di 75 Paesi), pronti a scambiarsi idee ed esperienze, allo scopo di promuovere il ruolo dell’indagine psicologica e delle sue applicazioni pratiche per lo sviluppo sociale nel suo complesso.
Una particolare attenzione sarà dedicata anche al tema della nutrizione e della crescita sostenibile, in linea con i temi di Expo 2015: saranno illustrate best practices e recenti progressi della ricerca psicologica, che intendono guidare ad atteggiamenti corretti in materia di alimentazione e salute, favorire dunque il miglioramento della qualità della vita dell’individuo, un equo utilizzo delle risorse naturali, e quindi il benessere dell’intera società.
Sono certo che il Congresso di psicologia a Milano potrà finalmente facilitare la formalizzazione della professione a livello europeo – dichiara il Presidente Fulvio Giardina- ovvero la possibilità di riconoscere universalmente l’importanza di questa professione che ha sempre uno sguardo attento alla società e ai meccanismi che ne determinano il cambiamento. Il tema dell’Expo riguarda da vicino la nostra comunità professionale, soprattutto per il rapporto profondo che il cibo ha con la mente. Pensiamo al grande paradosso: da un lato l’assenza di cibo, che causa la malnutrizione, purtroppo fenomeno ancora diffuso e grave; dall’altra, l’eccesso di cibo che invece genera patologie come la bulimia, e altri disturbi legati all’alimentazione. In questo scenario un ruolo particolare lo gioca la mente. Continueremo certamente a interrogarci su questo aspetto e lo faremo a partire dalle numerose relazioni che animeranno il Congresso dal 7 al 10 luglio. E poi continueremo con tante altre iniziative oltre l’Expo. Perché questo evento – seppur storico e importante – è solo l’inizio per rafforzare la nostra identità e la nostra professione dentro e fuori dai confini nazionali.