Indagine sull’uso delle tecnologie online
Cara/o collega,
Il CNOP (Consiglio Nazionale Ordine Psicologi), insieme all’EFPA (European Federation of Psychologists’ Associations) e all’AIP (Associazione Italiana di Psicologia) ha avviato un’indagine sulle prestazioni psicologiche online al tempo del COVID-19 e più in generale.
Tutti gli psicologi italiani potranno trarre beneficio da questa indagine in quanto aiuterà a conoscere un fenomeno in rapida espansione, ad informare la pratica attuale e futura, e ad affrontare e risolvere le esigenze relative alla consultazione online.
Ti invitiamo pertanto a partecipare e ti chiediamo di rispondere ad un questionario anonimo che richiede pochi minuti per essere completato.
Per compilare il questionario cliccare qui: https://bit.ly/coronapsy
Per ulteriori informazioni cliccare qui: https://bit.ly/2VedY3Y
Grazie per la collaborazione.
Non basta, non ci siamo. Principali disposizioni per gli psicologi liberi professionisti contenute del Decreto Legge 8 aprile 2020 n. 23
Cliccando sul pulsante potete leggere le ultime novità del Decreto definitivo pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Avevamo considerato e consideriamo le 600 euro solo un primo segnale, che oggi si rende ancora più complicato e difficile da ottenere. Siamo profondamente insoddisfatti e preoccupati di questo trattamento riservato ai liberi professionisti, considerati quasi come categoria privilegiata quando invece molti di loro – e gran parte degli Psicologi sono tra questi – stanno soffrendo enormemente di questa situazione. Il CNOP ritiene che servono altre e più consistenti soluzioni e continuerà a rappresentare alle Istituzioni questa necessità, anche sulla scorta di una rilevazione tra gli Iscritti sull’impatto della crisi, la cui utilità è emersa nel corso delle interlocuzioni con le Istituzioni medesime.
Ansia e stress degli studenti: è necessario non fare pericolose confusioni
Il CNOP si è rivolto alla Ministra dell’Istruzione On. Lucia Azzolina in relazione alla iniziativa “Corso di formazione docenti per gestione ansia e stress”.
Pur apprezzando lo sforzo complessivo del Ministero per affrontare i problemi dell’emergenza, su questa iniziativa il CNOP manifesta forti perplessità perché dal titolo si lascia intendere che venga chiesto ai docenti non di saper riconoscere i segni di queste situazioni e di avere norme comportamentali conseguenti adeguate, quanto piuttosto di dover assicurare una vera e propria “gestione” di problematiche che rientrano tra i disturbi psichici e che pertanto richiedono la valutazione e l’intervento di un professionista sanitario.
Si ricorda che nel campo dei disturbi di natura prevalentemente fisica ai docenti viene giustamente chiesto di saperli riconoscere e di attivare procedure per assicurare l’intervento della famiglia e dei sanitari. Sarebbe molto importante che analoga formazione venga fornita sui disturbi psichici, senza però chiedere in alcun modo ai docenti di svolgere attività che rischiano di mettere in pericolo gli studenti e gli stessi docenti.
Dispiace dire che con questa iniziativa si rischia di avallare una pericolosa sottovalutazione degli effetti che Ansia e Stress possono provocare sullo stato di salute degli alunni. I quali, come i docenti, sono sottoposti ad uno sforzo di cambiamento metodologico epocale, sono gravati da situazioni di disagio personali e familiari di vario tipo, spesso anche molto accentuate.
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