16 luglio 2020 – Il Presidente CNOP, con una lettera diretta al Ministero dell’Istruzione, ha invitato a rivalutare al più presto i nuovi criteri di attribuzione dei punteggi al fine di eliminare le disuguaglianze che penalizzano gli psicologi. Il CNOP si fa così portavoce delle numerose segnalazioni pervenute dai colleghi che aspirano all’insegnamento di filosofia e scienze umane negli istituti di scuola secondaria di secondo grado del Sistema Nazionale di Istruzione.
In questi giorni è infatti atteso l’aggiornamento e l’apertura ai nuovi inserimenti del personale docente, reclutato tramite punteggio in graduatoria; tuttavia, nella bozza della tabella di valutazione dei titoli, il diploma di specializzazione in psicoterapia viene valutato solo 1,5 punti rispetto ai 6 punti della tabella del triennio 2017-2020.
Tale circostanza, se confermata, comporterebbe un gravissimo danno sia agli studenti che agli psicologi psicoterapeuti che si vedrebbero scavalcare nelle graduatorie da soggetti meno qualificati; oltre a costituire un elemento d’illegittimità dell’emanando atto amministrativo.
La specializzazione in psicoterapia, parimenti alle altre specializzazioni post lauream riconosciute dall’Ordinamento, è altamente professionalizzante, trattandosi di un profilo formato secondo un indirizzo metodologico e teorico-culturale riconosciuto in ambito scientifico, sia nazionale che internazionale; frutto di una formazione approfondita e capillare proprio sulle materie che rientrano nella CDC A018 e che, di conseguenza, non può essere valutata meno di altri diplomi di specializzazione analoghi.
Tali diseguaglianze non trovano alcun fondamento né nella prassi finora invalsa ma, soprattutto, nella normativa che sovrintende la materia.