La salute dei cittadini è una cosa seria.
Non si possono utilizzare fondi pubblici per sostituire arbitrariamente il professionista psicologo con il c.d. counselor, figura professionale non regolamentata e del tutto priva delle competenze necessarie in un settore così delicato e di preminente interesse sociale e sanitario quale la gestione, l’assistenza e l’informazione al paziente con patologie croniche da trattare con cure palliative ed alla sua famiglia.
Il presidente Giardina, a tutela della salute dei cittadini, aveva diffidato il Direttore Generale dell’A.O. “Ospedali Riuniti, Villa Sofia, Cervello” di Palermo ad espletare un concorso per counselor. Non avendo ricevuta alcuna risposta, ha proceduto ad impugnare il bando al TAR Sicilia.