La professione di PSICOLOGO è stata istituita con Legge 18 febbraio 1989 n°56, regolamentata nell’esercizio professionale dal DPR 328 del 2001 e riconosciuta quale professione sanitaria con legge n° 3 del gennaio 2018.
Gli studi universitari in psicologia iniziano per tutte le matricole con un corso di laurea triennale di I Livello (L24), per poi proseguire con un corso di laurea magistrale di II Livello (LM51). La maggior parte degli Atenei hanno reso i corsi di laurea di I e di II Livello “a numero chiuso” prevedendo un accesso programmato basato sulla capacità formativa dell’Ateneo stesso.
La Laurea in Scienze e Tecniche psicologiche (L-24) è il titolo universitario di I° livello che si può ottenere dopo tre anni di studio. Il laureato nella classe L24, per esercitare la professione di Dottore in Tecniche Psicologiche, dovrà effettuare un successivo tirocinio di almeno 6 mesi e superare l’Esame di Stato che consente l’iscrizione alla Sezione B dell’Albo. Il Dottore in Tecniche Psicologiche può operare sotto la supervisione di uno psicologo iscritto alla Sezione A e le sue aree di intervento sono riferite ad attività di natura tecnico -operativa in campo psicologico nei riguardi di persone, gruppi, organismi sociali e comunità.
La Laurea Magistrale in Psicologia (LM-51) è il titolo universitario di II° livello che si può ottenere proseguendo dopo la laurea triennale con altri due anni di studio. A partire dall’anno accademico 2023/2024 è entrato in vigore la laurea abilitante in psicologia.