A Trento il 7 dicembre u.s. una manifestazione promossa dall’Ordine degli Psicologi con la presidente Sara Piazza sulla applicazione della legge provinciale n. 6/16 che – riconoscendo la centralità del benessere psicologico quale elemento cruciale della salute dei cittadini – prevede che le prestazioni psicologiche siano assicurate non soltanto dalle strutture pubbliche ma anche da “realtà del privato sociale e studi associati di psicologia e psicoterapia accreditati e convenzionati col Servizio Sanitario Provinciale”.
La scelta è stata quella di rinforzare i servizi psicologici pubblici ma, al contempo, di affiancare professionisti qualificati convenzionati al fine di ampliare l’offerta e le risposte ai cittadini.
“Siamo qui per sottolineare l’importanza nazionale di questa legge” – hanno affermato Fulvio Giardina e David Lazzari, presidente e membro dell’esecutivo del CNOP. “A livello nazionale l’importanza degli interventi psicologici per moltissime situazioni che riguardano tutti i cittadini è stata riconosciuta dalla legge sui Livelli Essenziali di Assistenza del febbraio 2017, ma anche dal Piano Nazionale per le Malattie Croniche e da quello per la Salute Mentale. Per attuare queste indicazioni è ora necessario lavorare ai complessi processi attuativi sia nazionali che regionali. Che devono prevedere l’organizzazione di servizi psicologici nelle aziende sanitarie, gli Psicologi nelle Cure Primarie, la collaborazione tra pubblico e liberi professionisti con forme di accreditamento e convenzionamento.”
I rappresentanti del CNOP hanno sottolineato come l’attuazione della legge trentina sarà un importante punto di riferimento per il lavoro che si sta facendo a livello nazionale “è importante trovare le risposte più adeguate, flessibili e sostenibili ma il punto di partenza è riconoscere l’importanza degli aspetti psicologici per la vita e la salute dei cittadini e della società e che la Psicologia dispone di interventi efficaci ed economicamente vantaggiosi”.