Sunto del documento di lavoro a cura della Direzione Generale degli Studi del Parlamento Europeo
Il servizio sanitario irlandese è sostanzialmente universale e gratuito per il fruitore.
Il nucleo fondamentale del sistema è il Servizio sanitario nazionale, controllato centralmente, tramite il quale tutti gli abitanti dell’Irlanda hanno diritto all’assistenza medica. Il diritto a servizi gratuiti o semi-gratuiti, tuttavia, dipende dalla capacità finanziaria del paziente, e la popolazione è pertanto suddivisa in due categorie: la I Categoria (composta dalla fascia reddituale più bassa, comprendente circa il 37% della popolazione) ha “pieno diritto”: queste persone ricevono un tesserino sanitario che li autorizza a beneficiare gratuitamente di qualsiasi servizio medico. La II Categoria ( che si compone del restante 63% della popolazione) pur non godendo della gratuità dei servizi del medico generico, del dentista o dell’otorino, ha diritto al trattamento ed al soggiorno negli ospedali pubblici a titolo non oneroso. Quasi la metà dei pazienti appartenenti alla II Categoria copre le quote partecipative assicurandosi tramite l’Ente di assicurazione volontaria contro la malattia.
Sono gratuiti per tutti i pazienti alcuni servizi, quali la cura delle malattie infettive, certi servizi per l’infanzia, i corsi di riabilitazione per i disabili etc.
Circa un terzo della popolazione è iscritto all’Ente di assicurazione volontaria contro la malattia (VHI – Voluntary Health Insurence) creato nel 1957, che è sostenuto e disciplinato dal governo centrale. La VHI offre un’assicurazione volontaria ed il suo scopo originario consiste nell’integrare i servizi di assistenza sanitaria finanziata tramite il gettito fiscale che riguardano soprattutto i meno abbienti. L’iscrizione al VHI consente ai membri di godere di qualche privilegio, di evitare lunghe liste di attesa e di essere accolti in uno dei circa 20 ospedali privati del paese.
Popolazione
Nel 1991 l’Irlanda registrava 3, 52 milioni di abitanti, di cui il 36, 8% aveva meno di 20 anni e 11, 2% ne aveva 65 o oltre; gli ultrasettantacinquenni rappresentavano appena il 4, 4%.
Si è assistito ad uno spostamento incessante della popolazione verso l’area di Dublino, ed ormai oltre 2/3 della popolazione vive lungo la costa orientale.
Finanziamento
Le principali fonti di finanziamento del sistema sanitario sono due: il Ministero della sanità (78% ca. della spesa totale) e l’Ente per l’assicurazione volontaria contro la malattia (10%), mentre il restante 12% è coperto dai pagamenti diretti. L’Ente VHI non è a scopo di lucro.
La copertura della spesa sostenuta dal governo centrale deriva soprattutto dal gettito fiscale generale, sebbene il 5% del totale venga reperito tramite gli specifici contributi per la sanità pari a 1, 25% del reddito lordo.
Gli stanziamenti a favore degli enti sanitari vengono decisi annualmente in base a fattori demografici generici ed al livello di servizio disponibile in ciascuna regione.
Ospedali
In Irlanda esistono tre categorie di ospedali per cure urgenti: 1) quelli posseduti e finanziati dagli enti sanitari (ca. 60%), 2) gli ospedali pubblici volontari, finanziati direttamente dal Ministero della sanità, che forniscono servizi a nome di alcuni enti sanitari (24%), e 3) ospedali privati che lavorano soprattutto per i pazienti iscritti all’assicurazione volontaria (VHI) (14%).
In seno alla categoria degli ospedali degli enti sanitari è possibile un’ulteriore distinzione tra ospedali regionali, generali (o di contea), e di distretto. Gli ospedali regionali forniscono servizi specializzati di ogni genere e sono situati nei centri più popolosi. Gli ospedali generali lavorano per bacini di utenza corrispondenti ad una contea e sono organizzati in unità di medici da consulto per medicina generale, chirurgia generale, ostetricia, ginecologia e pediatria. Gli ospedali distrettuali, infine, contano sulla collaborazione a tempo parziale di medici generici che forniscono trattamento medico e di piccola chirurgia.
Il sistema degli ospedali volontari si compone soprattutto di cliniche generiche di tirocinio, che offrono trattamenti relativi alla specialità mediche principali e sono spesso associate alle scuole di medicina. Oltre a questi, esiste un piccolo gruppo di centri nazionali altamente specializzati.
Ad ogni ospedale finanziato con fondi pubblici compete un ruolo preciso, ed il Ministero della sanità ed il Consiglio della sanità stabiliscono quali specialità e che personale da consulto debbano essere presenti in ogni struttura.
Medicina di base
I servizi collettivi sono forniti soprattutto attraverso il programma comunale di assistenza: protezione (ovvero prevenzione delle malattie infettive, servizi infantile etc.), sanità (ambulatori di medicina generale e servizi infermieristici a domicilio) e previdenza (pagamenti di cassa, concessioni etc.).
I pazienti della II Categoria non ricevono servizi gratuiti dai medici generici, dai dentisti e dagli otorini, ma o pagano direttamente o si valgono della loro assicurazione volontaria.
I pazienti della I Categoria possono consultare i medici di base ed avere le loro prescrizioni senza nulla dovere. I pazienti possono scegliere liberamente qualsiasi medico di base convenzionato con un ente sanitario, ma la cura specialistica presuppone il rinvio ad una consulenza medica in un ospedale pubblico. Anche il trattamento specialistico è gratuito.
Personale medico
I medici generici lavorano per lo più in ambulatori individuali. I medici di base sono ca. l’82% ed è convenzionato con gli enti sanitari; si prende cura dei pazienti della I Categoria. Questi medici ricevono un tanto a paziente, in relazione all’età, al sesso ed alla sede geografica dei loro pazienti, più una cifra forfettaria per le spese generali.
I medici che si dedicano ai pazienti esterni in strutture ospedaliere finanziate pubblicamente sono stipendiati. I medici da consulto sono pagati in base ad un contratto collettivo per i pazienti pubblici, mentre si fanno pagare separatamente dai pazienti privati.
E’ noto che il sistema di tirocinio medico irlandese è di ottimo livello.
Personale infermieristico
L’organizzazione degli infermieri, istituita con la legge Nursing Act del 1985, ha il compito di provvedere alla registrazione di tutti gli infermieri e di disciplinare tutti gli aspetti della loro formazione; nel paese ci sono 80 scuole riconosciute per l’addestramento degli infermieri presso gli ospedali.
Amministrazione
A livello nazionale spetta al Ministero della sanità la messa a punto delle politiche e la pianificazione generale di tutti i servizi sanitari. Dal 1960 i governi locali non hanno più un ruolo diretto nel processo decisionale o nella scelta delle priorità locali. Esiste un Consiglio sanitario nazionale che fornisce consulenza al Ministero su tutti gli aspetti della sanità pubblica e sul funzionamento complessivo del servizio.
A livello regionale i servizi sanitari vengono forniti alla popolazione tramite otto enti sanitari competenti per gruppi di popolazione variabili da 200.000 a 1, 2 milioni di abitanti. Ogni ente ha il suo amministratore delegato e comprende rappresentanti locali eletti, alcuni di nomina ministeriale ed esponenti di alcune professioni sanitarie che operano alle dipendenze dell’ente.
In termini di prestazione di servizi, un ruolo molto importante è quello riservato alle organizzazione volontarie, al punto che la legge sanitaria dà facoltà agli enti sanitari di stringere accordi con le organizzazioni volontarie.