DL Sostegni Bis approvato alla Camera: le misure di interesse psicologico
Anche il DL cd “Sostegni bis” contiene misure che riguardano la professione psicologica ed i bisogni psicologici della popolazione. Vediamo quali sono. Si tratta di misure previste nel decreto originario o inserire durante i lavori parlamentari.
• (Art. 27 Tab. A) Per i pazienti dimessi dagli ospedali (intensive e sub intensive) per Covid, nell’ambito delle misure di monitoraggio, è stato previsto un colloquio psicologico da effettuare a 3, 6, 12 e 24 mesi per l’accertamento dei sintomi psichici post Covid.
• (art. 33 commi 1-2) Stanziamento di 8 milioni di euro per il potenziamento dei servizi di neuropsichiatria infantile e per l’adolescenza attraverso l’assunzione di personale, e quindi anche di psicologi.
• (art.33 commi 3-6) Stanziamento di 20 milioni di euro per il 2021 per il reclutamento straordinario di psicologi da inserire nei servizi sanitari territoriali, con la previsione di un onorario di 40 euro per ora ed un monte ore di 24 ore settimanali. I bandi devono essere effettuati dalle Regioni o dalle singole ASL. Lo stanziamento per regione è indicato nella Tab. D allegata al decreto.
• (art. 33 comma 6 bis) L’istituzione di un “fondo per promuovere il benessere e la persona favorendo l’accesso ai servizi psicologici delle fasce più deboli della popolazione” (comma 6 bis art, 33). Il fondo è al momento finanziato con 10 milioni e le modalità di erogazione saranno stabilite dal Ministero della Salute unitamente a quello dell’Economia entro 30 giorni. Si tratta di un “bonus” del tipo di quello che avevamo proposto, anche se si dovrà seguire da vicino il decreto attuativo per capire (e orientare se possibile) le intenzioni governative.
• (art. 58 comma 4 bis) La specificazione che le scuole possono utilizzare un fondo straordinario di 350 milioni per il Covid anche per l’acquisto di servizi di “assistenza psicologica”.
• (art. 64 comma 12). Incremento di 35 milioni del fondo per le politiche giovanili, con queste finalità “prevenzione e contrasto ai fenomeni di disagio giovanile attraverso attività di assistenza e supporto psicologico, azioni volte a favorire l’inclusione e l’innovazione sociale nonché lo sviluppo individuale.”.
Quale bilancio?
È evidente che siamo riusciti a portare il tema psicologico nell’agenda della politica ma è altrettanto evidente che la politica fatica molto a declinare la risposta pubblica a questi bisogni in modo strutturale. La mancanza, da sempre, nel nostro Paese di un uso sociale e pubblico della Psicologia al di fuori della pur inadeguata presenza nel SSN, ma anche altri fattori (come la diffidenza se non l’ostilità di alcuni verso l’assunzione di un ruolo più autonomo e visibile della professione) rende molto impegnativo questo processo. Le sfide non ci preoccupano ma dobbiamo sapere che stiamo costruendo e seminando tra molte difficoltà e che serve consapevolezza e unità della Comunità professionale per avere più forza e non dare alibi a chi non vuol fare.
Venendo al decreto: è positivo che si sia riconosciuta l’esigenza di un reclutamento specifico per psicologi, che si sia istituito un fondo per un “bonus” psicologico, che non solo è una novità nel campo della salute ma potrebbe diventare strutturale, che siano stati dati alle scuole fondi per l’assistenza psicologica, che siano state finanziate le politiche giovanili per obiettivi specifici di assistenza e supporto psicologico.
Giudizio critico invece per l’ammontare degli stanziamenti per il reclutamento straordinario di psicologi e per il fondo bonus, e che i fondi alla scuola non siano specifici per la psicologia ma insieme ad altre esigenze; soprattutto questo ragionare in termini solo emergenziali e non dare risposte di “messa a sistema”. Ma, come è giusto, l’impegno continua in questa direzione.
Vedi il testo del decreto approvato alla Camera
Serve più psicologia per il contrasto alla violenza di genere
Si è svolto al Senato un incontro promosso dalla Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e la violenza di genere per fare il punto sulle politiche nel campo, con particolare riferimento a quello giudiziario. Relatori Valeria Valente presidente della Commissione, David Ermini vicepresidente del CSM, Pietro Curzio Primo Presidente Corte di Cassazione, Giovanni Salvi Procuratore generale della Corte di Cassazione, Maria Masi presidente nazionale Ordine Avvocati, David Lazzari presidente CNOP.
Il presidente CNOP ha evidenziato come ogni forma di violenza sia anche psicologica. E la Psicologia deve essere utilizzata di più e meglio sia per prevenire che per aiutare le vittime, per curare gli autori di reato, per formare chi si occupa del problema, per valutare le situazioni in campo giudiziario e sociale. È stata sottolineata l’importanza degli aspetti psicologici sia per la promozione di una cultura del rispetto, della pari dignità, del rifiuto della violenza.
Questo tema è prioritario per la Comunità psicologica, professionalmente e culturalmente, e il CNOP intende attivare un Tavolo nazionale sul tema, di approfondimento e concertazione; con la partecipazione dei soggetti istituzionali e professionali interessati, anche al fine di aumentare e valorizzare la presenza professionale in questo campo.
L’importanza dello psicologo nella scuola: i risultati dell’indagine
Il CNOP ha commissionato all’Istituto Piepoli un’indagine riguardo la figura dello psicologo all’interno della scuola.
La ricerca, che si è svolta tra il 21 ed il 22 giugno 2021 nel rispetto del codice deontologico ASSIRM ed ESOMAR, ha preso in esame 520 interviste segmentate per sesso, età, Grandi Ripartizioni Geografiche e Ampiezza Centri in proporzione all’universo della popolazione italiana.
I risultati sono estremamente chiari, e mostrano come l’81% degli intervistati ritenga molto o abbastanza utile la presenza dello psicologo all’interno della scuola (contro solo il 16 % che ritiene questa figura poco o per nulla utile).
Questa opinione risulta essere molto più diffusa al Centro e sulle Isole (88% e 89% degli intervistati di queste aree) e maggiormente condivisa tra le donne (85% delle intervistate) e i giovanissimi (94% degli intervistati di questa fascia).
Successivamente la ricerca ha indagato quali siano, secondo gli intervistati, le attività più utili per le quali è richiesta la presenza della figura dello psicologo.
Anche qui le risposte sono state incontrovertibili e mostrano che, tra gli intervistati, il 54% la ritiene utile per l’Ascolto ed il sostegno e un 41% per la Prevenzione del disagio.
Anche queste opinioni risultano estremamente condivise nel Centro (106% delle risposte complessive degli intervistati di quest’area) e tra i giovanissimi (94% delle risposte complessive degli intervistati di questa fascia), ma mostrano un leggero “squilibrio” tra i generi: con le donne che risultano più propense ad indicare l’Ascolto e sostegno (60%) rispetto alla Prevenzione del disagio (39%) mentre gli uomini ritengono entrambe le funzioni parimenti importanti (47% la prima e 44% la seconda).
Per approfondire i risultati dell’indagine invitiamo a leggere il report allegato.
Campagna europea 2020-2022: “Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico!” – Proroga raccolta di interventi e buone prassi
Il CNOP è partner della campagna sulla salute nei luoghi di lavoro promossa dall’Agenzia Europea (EU-OSHA) e gestita in Italia dall’INAIL. Il tema 2020-22 è sulla prevenzione e cura dei disturbi muscolo-scheletrici, come il mal di schiena, che hanno una forte componente legata allo stress.