Le norme contenute nel DDL Lorenzin – e che riguardano aspetti importanti nel campo della salute per i cittadini e per i professionisti – riprendono una proposta di legge che venne approvata da un ramo del Parlamento già nella scorsa legislatura. Una legge che non fece in tempo a vedere la luce per la fine della legislatura stessa. Nell’attuale Parlamento queste norme sono state riprese nel DDL Lorenzin che ha iniziato il suo iter ormai diversi anni fa. Anni nei quali sono state fatte moltissime audizioni, confronti ed approfondimenti da parte delle Commissioni di Senato e Camera con tutti i soggetti interessati; il provvedimento ha visto l’approvazione in Aula di entrambi i rami del Parlamento ed ora è tornato al Senato per una definitiva approvazione.
Sarebbe drammatico se questo imponente lavoro finisse nel nulla e per la seconda volta in dieci anni. Una delusione che non solo penalizzerebbe tutti coloro che credono e aspettano legittimamente questa legge ma che alimenterebbe la sfiducia dei cittadini in un sistema che, per poche settimane, vanifica il lavoro di anni.
Confidiamo pertanto, come Psicologi e come Cittadini, che questa normativa concluda il suo iter nelle prossime settimane e che tutti coloro da cui dipende questa decisione, a cominciare dal presidente Grasso, facciano quanto in loro potere perché questo accada. Il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi Fulvio Giardina ha scritto in questo senso al presidente del Senato.