Tra gli studenti la percentuale sale al 90%: a dirlo è un sondaggio del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi
Otto italiani su 10 chiedono lo psicologo a scuola. E diventano addirittura 9 su 10 se il campione viene limitato alla platea studentesca. Sono alcuni dei numeri diffusi da David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), in apertura di un convegno organizzato a Roma dal Cnop in occasione della Giornata nazionale della psicologia. Rilanciando una vecchia proposta che in tempo di pandemia e di emergenza sanitaria è tornata di nuovo d’attualità.
Il sondaggio dell’Ordine degli psicologi
«Un nostro sondaggio – ha spiegato Lazzari – ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale è 9 su 10. Due italiani su 3 lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su 10 lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia è cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica».
Lo stesso presidente del Conop ha poi affermato: «La risposta pubblica purtroppo è ancora carente nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste – ha avvertito – pagheremo tutti un prezzo salato: non solo le singole persone, ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo».
l ddl già alla Camera
Della sua proposta di inserire uno psicologo in ogni scuola italiana per intercettare il disagio mentale post-Covid, per fare un’azione di prevenzione e per aiutare i ragazzi nell’affrontare i problemi psicologici ha parlto Emilio Carelli (Coraggio Italia): «C’è una proposta di legge presentata alla Camera, che prevede la figura dello psicologo in ogni scuola. In Italia ci sono 37mila istituti tra primari e secondari. Finora alcune scuole autonomamente e con propri mezzi hanno chiesto l’aiuto per una consulenza a uno psicologo part-time. La mia proposta è un professionista iscritto all’Ordine assunto a tempo indeterminato con regolare concorso». Una soliuzione dei genere, ha concluso, «permetterebbe di intercettare situazioni di disagio a seguito della pandemia, ma anche i casi di bullismo e cyberbullismo, e le difficoltà di apprendimento e dislessia. Spero che la proposta venga calendarizzata, per poi essere approvata prima della fine della legislatura».
Sulla stessa lunghezza d’onda Rossana Boldi, deputata della Lega: «La politica recepisce quello che è importante per la popolazione. Però credo che, se non vogliamo scadere nei famosi ’bla, bla, bla’ denunciati da Greta Thunberg, ci dobbiamo impegnare veramente, magari anche con un Intergruppo parlamentare dedicato per uscire dai colori della politica».
Fonte: Il Sole 24 Ore, Otto italiani su 10 a favore dello psicologo obbligatorio in ogni scuola