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Comunicato stampa
Salute: Lazzari (Cnop), cresce bisogno psicologia ma risposta pubblica carente
“Si cura solo chi può permetterselo privatamente, servono risposte da politica e istituzioni”
“Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale è 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia è cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara.
“La risposta pubblica purtroppo è ancora carente – ha proseguito il presidente del Cnop – nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”.
“Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi può permetterselo privatamente è un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari.
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Giornata Nazionale della Psicologia 2021 – “La Psiche al centro della vita”
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Effetto psicopandemia. Boom minori a pronto soccorso Pediatri,+84%ingressi anche per disturbi cibo. Speranza,investire (di Adele Lapertosa) (ANSA) – ROMA, 13 OTT – La pandemia non ha solo ‘tolto’ il fiato e bruciato i polmoni dei malati di Covid, ma ha avuto pesanti effetti anche sulla psiche e la salute mentale, per via delle restrizioni e le chiusure che hanno sottratto la socialita’ alla vita di tutti i giorni, soprattutto su bambini e adolescenti. A confermarlo, una volta di piu’, sono i dati raccolti dalla Societa’ italiana di pediatria (Sip), che mostrano, tra marzo 2020 e marzo 2021, un aumento dell’84% degli ingressi al pronto soccorso dei minori per problemi neuropsichiatrici. Se infatti gli accessi totali degli under 18 ai Pronto Soccorso si sono quasi dimezzati (-48,2%), principalmente per paura dei contagi, quelli per patologie neuropsichiatriche sono aumentati rispetto al periodo pre-Covid, nelle 9 regioni della ricerca (Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Umbria). In particolare, sono aumentati del 147% gli accessi per ‘ideazione suicidaria’, seguiti da depressione (+115%) e disturbi della condotta alimentare (+78.4%). Psicosi (16,7%) e disturbi del comportamento alimentare (15,9%) sono le prime due cause di accesso al pronto soccorso. Le regioni con la crescita maggiore degli ingressi sono state Emilia-Romagna (+110%), Lazio (+107.1%) e Lombardia (+100%). Anche i ricoveri hanno registrato un incremento che ha sfiorato il 40%, principalmente per tentativi o progetti di suicidio (+134%), depressione (+41,4%) e disturbi della condotta alimentare (+31,4%). “Esiste un’altra pandemia, inaspettata, subdola che negli ultimi mesi sta colpendo i nostri ragazzi”, commenta Elena Bozzola, segretario Sip. “Restrizioni, incertezza, lockdown – continua – hanno contribuito negli ultimi mesi ad un incremento di ansia, depressione, progetti di suicidio, disturbi della condotta alimentare. E la richiesta di aiuto ai nostri Pronto Soccorso si fa sempre piu’ insistente”. *Un malessere presente anche tra gli adulti, come conferma il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop), che evidenzia come a fronte di un maggior bisogno di psicologia, la risposta pubblica sia carente. Gli Psicologi nel pubblico in Italia sono 5mila, con una media che si attesta a 5,3 per 100mila abitanti, esattamente la meta’ di quella dei Paesi piu’ avanzati secondo un report dell’Oms. Ma la richiesta di sostegno psicologico e’ aumentata del 40% in questo periodo, e una persona su tre che manifesta questo bisogno non puo’ accedere alle terapie per mancanza di risorse finanziarie*. A tal proposito il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha riconosciuto “che l’Italia ha da recuperare del terreno sull’investimento pubblico sull’assistenza psicologica. Dobbiamo trovare strumenti e modalita’ che ci consentano di rafforzare anche la risposta pubblica”. (ANSA)
«Siamo in una fase diversa rispetto alla precedente. Siamo ancora dentro la pandemia» di Covid, «ma in una fase diversa, seppure con atteggiamenti ancora di prudenza e cautela». E «questa fase è diversa grazie ai vaccini: abbiamo superato l’80% delle persone vaccinabili che hanno completato il ciclo vaccinale e l’85% che ha fatto la prima dose. Abbiamo numeri significativi anche per le prime dosi». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel suo intervento all’apertura del convegno La psiche al centro della vita, promosso dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi a Roma.
(ANSA) – ROMA, 13 OTT – Cresce il bisogno di psicologia ma la risposta pubblica e’ carente. Gli psicologi nel pubblico per quanto riguarda il nostro Paese sono 5mila, con una media che si attesta a 5,3 per 100mila abitanti, esattamente la meta’ di quella dei Paesi piu’ avanzati secondo un report dell’Oms. Questo l’allarme lanciato in occasione di un evento per la giornata della psicologia che si celebra oggi dal Cnop, Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. “Abbiamo svolto una ricerca – spiega il presidente del Cnop David Lazzari – sulla comunita’ degli psicologi: la richiesta di psicologia e’ aumentata del 40% in questo periodo, ma una persona su tre che manifesta questo bisogno non puo’ accedere all’intervento, alle terapie perche’ non ha le risorse finanziarie. Il Paese non ha ancora una rete pubblica adeguata per dare risposte e fare prevenzione e promozione delle risorse psicologiche”. Di fronte a un disagio psicologico che cresce notevolmente, tanto da far parlare gli psicologi di una vera e propria emergenza legata alla ‘psico-pandemia’ e del cosiddetto effetto iceberg, per il quale solo una parte del disagio emerge, “va considerato -sottolinea ancora Lazzari – anche l’effetto onda lunga, conosciuto in tutte le situazioni di crisi: il disagio psicologico si manifesta quando il picco della crisi in qualche maniera va a scemare”. “Un nostro sondaggio – prosegue ancora il presidente del Cnop – ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale e’ 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia e’ cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perche’ hanno ben compreso che la qualita’ del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica. C’e’ una richiesta che sale dal Paese e su cui la politica dovrebbe soffermarsi”. La necessita’ e’ appunto quella “di un uso non piu’ solo privato ma sociale, pubblico, della psicologia”. “Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi puo’ permetterselo privatamente – conclude Lazzari – e’ un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”. (ANSA).
Lazzari (Cnop), ‘dati importanti in un Paese che non ha una rete pubblica adeguata’ Roma, 13 ott. (Adnkronos Salute) – “C’è un disagio, una sofferenza psicologica che non grida perchÈ c’Ë pudore, ma sta aumentando nella popolazione. Da una ricerca sulla nostra comunità di psicologi, Ë emerso che le richieste d’aiuto sono aumentate del 40%, quindi c’Ë una fortissima domanda di assistenza, ma una persona su 3 che manifesta questo bisogno non può accedere perché non ha risorse finanziare. Pensiamo quanto questi dati sono importanti in un Paese che non ha una rete pubblica adeguata, con pochi psicologi nel Servizio sanitario nazionale, per dare risposte e fare prevenzione. Pensiamo alla scuola e ai disagi dell’adolescenza”. Lo ha affermato David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), nel suo intervento in apertura al convegno ‘La psiche al centro della vita’, promosso dal Cnop a Roma per la Giornata nazionale della psicologia 2021. “Oggi c’Ë bisogno di promuovere una psiche consapevole, aperta. Ne abbiamo bisogno e oggi pi˘ che mai assistiamo invece al fatto che la psiche Ë ferita, vive un malessere ed Ë fragile – rileva Lazzari – Gli ultimi dati di ottobre, su una revisione della letteratura mondiale su questo tema, evidenziano che i sintomi depressivi nei ragazzi fino a 18 anni sono aumentati del 50% e anche i sintomi di ansia sono raddoppiati. Per quanto riguarda gli over 18, in una revisione di 48 studi in 204 Paesi c’Ë stato un aumento della depressione del 27% e dell’ansia del 25%”. (Frm/Adnkronos Salute)
La Presse, mercoledì 13 ottobre 2021 Salute: Lazzari(Ordine psicologi), cresce bisogno ma risposta pubblica Ë carente
Salute: Lazzari(Ordine psicologi), cresce bisogno ma risposta pubblica Ë carente Milano, 13 ott. (LaPresse) – Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale Ë 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia Ë cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara. La risposta pubblica purtroppo Ë ancora carente ñ ha proseguito il presidente del Cnop ñ nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi può permetterselo privatamente Ë un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse, ha concluso Lazzari.
Lazzari (Cnop), ‘2 su 3 lo vorrebbero in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri’ Roma, 13 ott. (Adnkronos Salute) – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale Ë 9 su 10. Due italiani su 3 lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su 10 lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia Ë cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perchÈ hanno ben compreso che la qualit‡ del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha affermato David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli psicologi (Cnop), in apertura di un convegno in corso a Roma, organizzato dal Cnop in occasione della Giornata nazionale della psicologia. “La risposta pubblica purtroppo Ë ancora carente – ha osservato Lazzari – nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste – avverte – pagheremo tutti un prezzo salato: non solo le singole persone, ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”. “Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi puÚ permetterselo privatamente Ë un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha affermato Lazzari. (Com-Frm/Adnkronos Salute)
Lazzari (Cnop): pi˘ bisogno psicologi ma risposta pubblica carente “Si cura solo chi può permetterselo privatamente” Roma, 13 ott. (askanews) – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale è 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia Ë cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma.
“La risposta pubblica purtroppo Ë ancora carente – ha proseguito il presidente del Cnop – nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”.
“Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi può permetterselo privatamente è un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari.
GIORNATA PSICOLOGIA, LAZZARI (CNOP): CRESCE BISOGNO MA RISPOSTA PUBBLICA CARENTE (9Colonne) Roma, 13 ott – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale Ë 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia Ë cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara. “La risposta pubblica purtroppo Ë ancora carente – ha proseguito il presidente del Cnop – nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”. “Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi può permetterselo privatamente Ë un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari.
Salute: psicologi, cresce richiesta ma risposta pubblica carente = (AGI) – Roma, 13 ott. – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale e’ 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia e’ cresciuto molto nel Paese, ma la risposta pubblica purtroppo e’ ancora carente”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara. “Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste – ha aggiunto – pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”. “Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi puo’ permetterselo privatamente e’ un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari. (AGI)Val
ROMA (ITALPRESS) – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale e’ 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia e’ cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere benessere psicologico, perche’ hanno ben compreso che la qualita’ del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara.
“La risposta pubblica purtroppo e’ ancora carente – ha proseguito il presidente del Cnop – nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo”. “Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi puo’ permetterselo privatamente e’ un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari. (ITALPRESS)
(DIRE) Roma, 13 ott. – “Un nostro sondaggio ci dice che 8 italiani su 10 chiedono lo psicologo nella scuola, e tra i ragazzi la percentuale Ë 9 su 10. Due italiani su tre lo chiedono in aiuto al medico di famiglia, negli ospedali, nei servizi sociali, nelle carceri. Sette lavoratori su dieci lo vorrebbero nelle aziende. Il bisogno di psicologia Ë cresciuto molto nel Paese: gli italiani vogliono una rete sociale per difendere e promuovere il benessere psicologico, perché hanno ben compreso che la qualità del vivere e la salute sono strettamente legate alla dimensione psicologica”. Lo ha detto David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi (Cnop), in apertura del convegno sulla Giornata nazionale della Psicologia in corso a Roma a Palazzo di Santa Chiara. “La risposta pubblica purtroppo Ë ancora carente- ha proseguito il presidente del Cnop- nonostante le normative avanzate che, sulla carta, garantiscono l’assistenza psicologica. Se la politica e le istituzioni non daranno risposte a queste richieste pagheremo tutti un prezzo salato, non solo le singole persone ma il Paese in termini di capitale umano, di resilienza e di sviluppo. Un Paese che usa la psiche solo per curare e solo chi può permetterselo privatamente, Ë un Paese arretrato, iniquo e che usa male le proprie risorse”, ha concluso Lazzari. (Org/ Dire)
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