Capire il legame tra salute fisica e benessere psicologico è essenziale per individuare gli strumenti più efficaci per stare bene. E’ il tema del convegno La relazione psiche-cervello e le nuove prospettive per la psicologia (Residenza di Ripetta, Sala Bernini, Roma 14 ottobre ore 9/18) organizzato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi in collaborazione con SIPNEI, nell’ambito della Giornata Nazionale della Psicologia.
Obiettivo dell’incontro, fare il punto sulle ricerche che mostrano un legame sempre più stretto tra mente corpo e riaffermare l’importanza per il benessere individuale e collettivo -e i vantaggi in termini di rapporto costi benefici – di un intervento psicologico tempestivo e adeguato.
Sarà il neuroscienziato statunitense Joseph Ledoux – autore di best-seller della divulgazione scientifica come il recente Ansia, come il cervello ci aiuta a capirla (Raffaello Cortina 2016) – a spiegare come una migliore comprensione dei meccanismi che generano le nostre emozioni possa aiutarci a gestire ansia e paura. Mentre Andrew Steptoe, direttore dell’Istituto di Epidemiologia e Assistenza Sanitaria dell’University College di Londra, parlerà della relazione tra infiammazione e benessere emozionale.
Nel corso dei lavori la relazione mente-corpo sarà analizzata alla luce delle novità della ricerca, per capire come cambia il cervello nel corso della nostra vita, quali sono gli stimoli positivi e quali i rischi da cui dobbiamo guardarci. E ancora, fino a che punto la tecnologia ci aiuta a capire cosa avviene nel nostro cervello e come interpretare le informazioni ricavate dai moderni strumenti di neuroimaging.
Dopo il saluto del Presidente del CNOP Fulvio Giardina, i lavori saranno aperti da David Lazzari dell’Esecutivo CNOP e dal Presidente onorario SIPNEI Francesco Bottaccioli, seguiranno le relazioni di Lamberto Maffei, (Scuola Normale di Pisa), Marco Pagani (Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR), Carlo Umiltà (Università di Padova), Gianfranco Denes (Università di Ca’ Foscari, Venezia) e Pietro Porcelli (Università degli Studi G. D’Annunzio, Chieti.)
A chiusura dei lavori l’attore e regista Sergio Rubini, attento osservatore della psicologia umana in film come il recente Dobbiamo parlare (2015), si confronterà con i presenti sui temi del convegno.