Nell’ottobre scorso, con l’Istituto Piepoli abbiamo stimato che sono 5 milioni gli italiani – minorenni e adulti – che avrebbero bisogno di un aiuto e non lo stanno ricevendo: una qualsiasi forma di sostegno manca a 7 persone su 10 che ne hanno necessità.
Con il primo bonus psicologico, a fronte di un investimento di 25 milioni di euro, ne sono stati risparmiati 312 milioni calcolando solamente la diminuzione dell’assenteismo sul lavoro, senza quindi considerare ad esempio il minore accesso all’intervento sanitario.
Oltre ai vantaggi economici di questo tipo di interventi, ne ha giovato anche il benessere psicologico dei pazienti: in seguito alla terapia, 9 persone su 10 hanno dichiarato di sentirsi migliorate o fortemente migliorate.