Nei 30 anni successivi alla legge 56, tra le più avanzate a livello internazionale, che per la prima volta regolamentava la nostra professione, abbiamo assistito a una crescita esponenziale della nostra comunità con le criticità oltre che i vantaggi che questo comporta.
Oggi, la professione psicologica assiste a un altro passaggio storicamente significativo sotto la spinta di tre fattori:
- l’accumulo di nuove evidenze scientifiche,
- l’ineludibile evidenza dei bisogni che manifesta il contesto sociale,
- la nuova collocazione come professione direttamente coinvolta nella tutela della salute (legge 3/2018).