
Persi oltre due terzi dei consulenti tecnici d’ufficio con il passaggio all’Albo unico telematico.
Il calo è avvenuto nel passaggio dagli elenchi cartacei alla piattaforma centralizzata digitale, prescritto dalla riforma Cartabia, che ha imposto anche ai vecchi Ctu di attivarsi e re-iscriversi all’Albo unico senza travasi automatici.
Molti hanno preferito abbandonare questa attività. Una scelta su cui ha pesato il nodo dei compensi, fermi da 23 anni, ma che ora sono vicini a una revisione.
“I compensi vanno aggiornati perchè le norme attuative della riforma Cartabia hanno regolato in modo puntuale le attività dei Ctu, prevedendo una formazione specifica” spiega il presidente del Consiglio Nazionale degli Psicologi”
Il Presidente sottolinea come il mancato adeguamento alla legge dell’equo compenso, possa squalificare l’attività e allontanare i professionisti.
Secondo Lazzari rivedere i compensi non basta e occorre trovare soluzioni per non gravare su queste strutture.