Il Comitato per le Pari Opportunità del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi si associa con fermezza alla condanna dello stile violento e sessista che emerge da alcuni testi del cantante Junior Cally, ampiamente descritto negli interventi dei media degli ultimi giorni.
Invocare la “libertà artistica” per divulgare uno stile insultante, volto all’umiliazione e alla squalifica della donna, è tanto più pretestuoso ed esecrabile in quanto il “linguaggio artistico” in questione, proprio per il mezzo utilizzato, quello musicale più ampiamente diffuso fra i giovani e gli adolescenti, incide profondamente nel mondo delle emozioni: il rischio concreto è quello di costruire percezioni della realtà profondamente falsate e di incentivare comportamenti direttamente o indirettamente violenti.
Per questi motivi si chiede alle autorità competenti un segnale forte e chiaro che contrasti e disincentivi la “cultura” sessista, prevaricante e violenta.