Aumentare la presenza psicologica nei Servizi Sociali per garantire risposte più globali ai cittadini

Incontro con la Viceministro Bellucci

Aumentare la presenza psicologica nei Servizi Sociali per garantire risposte più globali ai cittadini

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto CD n.268 del 7 agosto 2024, ha emanato l’Avviso pubblico “Manifestazione di interesse per le azioni di incremento della capacità degli ATS di rispondere alle esigenze dei cittadini”. L’Avviso, rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), è finalizzato a individuare la consistenza al 30 giugno 2024 e il fabbisogno per il prossimo triennio, di figure professionali da impegnare a tempo pieno e in modo esclusivo e dedicato nelle attività connesse alla corretta implementazione e attuazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali.

Tra queste figure è prevista quella di “Funzionario Psicologo”. Le risposte fornite dagli ATS in esito all’Avviso consentiranno di definire, nell’ambito della Priorità 1 “Sostegno all’inclusione sociale e lotta alla povertà” del PN Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027, la procedura centralizzata di selezione e le risorse necessarie alla loro assunzione per il prossimo triennio, entro un limite massimo di 300 milioni di euro.

Ricordiamo che l’esigenza di una maggiore presenza di figure psicologiche nei Servizi Sociali è stata oggetto di diverse iniziative condotte dal CNOP, tra le quali il protocollo sottoscritto con l’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani) https://www.psy.it/parte-la-collaborazione-con-tra-cnop-e-comuni-protocollo-anci/ , il confronto con il Vice Ministro con delega alle Politiche Sociali On. Maria Teresa Bellucci https://www.psy.it/il-cnop-incontra-la-viceministro-bellucci/ e una specifica pubblicazione curata dal GdL Welfare coordinato da M.A. Gulino https://www.psy.it/wp-content/uploads/2024/04/Quale-Psicologia-nel-welfare-Per-un-approccio-sociosanitario_compressed.pdf

“Sia in Sanità che nei Servizi Sociali serve un approccio globale alla persona, per analisi dei bisogni e risposte meno parziali e quindi più efficaci. Si tratta di un approccio non solo più fondato scientificamente ma anche più vicino ai cittadini e piò vantaggioso in termini di rapporto tra costi e benefici. E’ importante che questa misura venga colta per aumentare la presenza della professione psicologica nei Servizi Sociali, oggi incredibilmente irrisoria” ha sottolineato il presidente CNOP Lazzari.