Il CNOP ha iniziato ieri un’azione di sensibilizzazione della pubblica opinione sul tema dei bisogni e diritti psicologici, finalizzata a supportare l’interlocuzione necessaria in Parlamento al fine di migliorare il Decreto Legge del 13 maggio. Un provvedimento che, al di là di alcuni spiragli, è assolutamente insufficiente per la Comunità psicologica. #lasalutepsicologicaèundiritto – DIFENDIAMO I DIRITTI PSICOLOGICI DEI CITTADINIQuesta crisi sanitaria ha dato la possibilità alla professione di avere una grande visibilità e l’opportunità di accelerare alcune linee di azione che impegnano l’Ordine e che erano già delineate nel programma del 10 febbraio. Per valutare il quadro, l’informazione è fondamentale e qui sotto potete vedere alcune delle iniziative intraprese verso le Istituzioni.
Queste iniziative hanno prodotto già alcuni risultati molto importanti, come le Indicazioni INAIL-CNOP per l’intervento psicologico sugli operatori sanitari, che sancisce – da parte dell’ente pubblico più autorevole in materia – il ruolo specifico della professione in tema di stress lavoro-correlato e burnout. O le indicazioni che ha prodotto e sta producendo l’Istituto Superiore di Sanità (la massima istituzione nel campo delle Linee Guida, Protocolli e Buone Prassi nella Salute) in materia di teleassistenza, interventi sugli operatori, interventi dei Dipartimenti Salute Mentale, interventi psicologici in rete relativamente alla pandemia. Che per la prima volta contemplano spazi e ruoli per la professione. Il CNOP ha inoltre costruito una forte sinergia con le Associazioni di Psicologia dell’emergenza, le Società Scientifiche e l’Università perché è soprattutto a loro che le Istituzioni riconoscono un ruolo di analisi e proposta tecnico-scientifica sulle cose da fare. Al di là delle azioni sopra riportate c’è stato un lavoro costante nei confronti di tutti i soggetti, istituzionali e non, che contribuiscono a definire le scelte politiche e i processi decisionali, come Ministeri, Comitato Tecnico Scientifico della Protezione Civile, Task Force nazionali, forze politiche, mondo delle imprese, sindacati e così via. E’ bene sottolineare che si tratta di una azione propositiva, perché il ruolo degli Ordini è fare proposte, sono poi politica e Istituzioni che decidono. E a volte decidono a prescindere. Facciamo un esempio: il “numero verde” del Ministero della Salute, che è stato attivato dal Ministero in piena autonomia. Positivo che si sia riconosciuta l’importanza di dare un aiuto non generico ma di stretta competenza psicologica, problematico che ancora una volta si sia ricorsi soprattutto alla solidarietà. L’iniziativa però è temporanea e il CNOP – speriamo con l’adesione delle associazioni e società coinvolte nell’iniziativa – chiederà che questa iniziativa di emergenza si chiuda per dar vita ad assunzioni e reclutamenti strutturali di Psicologi. Lo scenario è complesso per vari motivi: con risorse comunque inadeguate ai tanti bisogni è facile che prevalgano quelli più evidenti o quelli sostenuti da forti interessi. La nostra professione si occupa di temi in cui la non risposta o la risposta non psicologica non produce conseguenze immediate e visibili se non in alcuni casi. E certamente non abbiamo lobby economiche che ci sostengono. E’ importante riflettere che dobbiamo combattere una opinione diffusa (molto tra i politici) che i problemi psicologici sono causati soprattutto da difficoltà di tipo pratico (economia, lavoro, problemi sociali, ecc.) e che è su questi che occorre intervenire. E che se il Governo trascura la salute psicologica la gente non scende in piazza. La situazione quindi è aperta: l’accelerazione e le scelte che la pandemia impone possono portare a scelte progressive o regressive nei settori che ci interessano. E’ evidente che il CNOP continuerà a impegnarsi su tutti i fronti perché siano progressive e diano valore alle nostre competenze in tutti i campi, a cominciare da salute, scuola, welfare e lavoro. Per questo è fondamentale parlare anche alla pubblica opinione e far comprendere l’importanza dei bisogni e diritti psicologici. Chiediamo a tutte le Colleghe e Colleghi di concorrere e sostenere questi obiettivi comuni, informandosi sulle posizioni e politiche dell’Ordine (su sito, social, newsletter), nel confronto, concorrendo alla diffusione e valorizzazione delle tematiche, facendo proposte costruttive e partecipative. Anche criticando se occorre, purché siano critiche basate su una corretta informazione e conoscenza delle posizioni assunte e dei poteri che ha l’Ordine, altrimenti assume i toni di uno scontro inutile, che può solo danneggiare l’immagine della professione ed indebolire l’azione comune. Un ultimo importante punto. Il DL del 13 maggio prevede una serie di misure per i professionisti. Tuttavia, non essendo a quest’ora di oggi, ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, abbiamo solo testi provvisori e quindi notizie non certe. Appena sarà possibile troverete tutte le informazioni sul sito e facebook. Grazie per l’attenzione. L’Esecutivo Nazionale CNOP
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