Non ci sono parole per descrivere il gravissimo episodio di violenza psicologica verso i minori perpetrato in una scuola elementare di Milano. Tutti i bambini vanno alla mensa scolastica, ad eccezione di cinque che, palesemente a disagio per la vergogna, mangiano il loro panino nel corridoio. Un episodio molto triste, inconcepibile in una società civile, che fa violenza anche, e soprattutto, a tutti i bambini più fortunati, non emarginati, poichè viene loro mostrato che il cibo, l’acqua non sono un diritto per tutti. La scuola deve essere innanzitutto luogo di esperienze positive, di relazioni virtuose, dove il disagio di qualche bambino per la propria condizione economica precaria per qualche ora viene sospeso. Non esiste azione educativa senza solidarietà.