Fare chiarezza sul Counseling e chiudere il Tavolo UNI sui Counselor

Ci sono campagne allarmistiche in tema di counseling, che periodicamente prendono corpo per sfruttare a fini elettorali una situazione che è certamente delicata ma che il CNOP ha seguito con obiettivi chiari e più volte palesati:

NON ESISTE UNA PROFESSIONE AUTONOMA DI COUNSELOR PERCHE’ IL COUNSELING E’ ATTIVITA’ DI CONSULENZA DELLE PROFESSIONI REGOLAMENTATE E, PER LE MATERIE PSICOLOGICHE, E’ ATTIVITA’ RISERVATA AGLI PSICOLOGI.

Questa è la posizione espressa dal CNOP in tutte le sedi, anche giudiziarie, e nelle forme opportune, nonostante qualcuno non l’abbia voluto comprendere.

Sulla vicenda si esprimerà nuovamente il Consiglio Nazionale convocato il 23 e 24 novembre a seguito di una richiesta di parere da parte del Ministero della Salute del 13 novembre u.s. con la speranza che questa volta sia chiaro a tutti, anche a quelli che non vogliono comprendere.

In tale sede, in coerenza con gli atti compiuti sinora, il CNOP chiederà al Ministero della Salute di attivarsi per chiudere il tavolo UNI per la normazione della professione del “counselor”, in coerenza con la posizione assunta dal CNOP stesso nella recente “inchiesta pubblica” nella quale abbiamo invitato gli Iscritti ad esprimere un parere negativo e perché, in ambito Psy, non esiste una professione autonoma di counselor.

Le motivazioni con le quali abbiamo invitato gli Psicologi a mobilitarsi sono le stesse che saranno portate all’approvazione del Consiglio per chiedere al Ministero della Salute la chiusura del tavolo UNI sui conselor.

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