Newsletter n°7 – Maggio 2017 – I professionisti e la nuova legge sulla tutela del lavoro autonomo

Gentile collega,

lo scorso 10 maggio è stato approvato dal Senato il Disegno di Legge n. 2233-B recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.

La legge presenta alcune interessanti novità riguardanti i professionisti iscritti all’Ordine, in particolare:

  • al fine di semplificare l’attività delle pubbliche amministrazioni, queste ultime potranno delegare, previa emanazione di decreti legislativi, l’esercizio di alcune proprie attività ai liberi professionisti, pur nel rispetto dei principi di terzietà, tutela dei dati personali e in assenza di conflitto di interessi;
  • gli enti di previdenza potranno attivare ulteriori prestazioni sociali, “finanziate da apposita contribuzione”, destinate soprattutto a quei professionisti che abbiano subito una “significativa riduzione del reddito per ragioni non dipendenti dalla propria volontà”;
  • saranno integralmente deducibili le spese di vitto e alloggio, sostenute dal professionista per l’esecuzione di un incarico, che vengano addebitate analiticamente in fattura al proprio cliente;
  • saranno integralmente deducibili, entro il limite di diecimila euro all’anno, i costi sostenuti per seguire master o corsi di aggiornamento o per iscriversi a convegni;
  • saranno deducibili entro i cinquemila euro le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, ricerca e sostegno alla autoimprenditorialità, formazione o riqualificazione professionale, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti erogati dai centri per l’impiego e dagli organismi accreditati;
  • sarà prevista la deduzione degli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo, fornita da forme assicurative o di solidarietà;
  • nei centri per l’impiego verranno allestiti degli sportelli dedicati al lavoro autonomo e professionale, per favorire l’incontro fra domanda e offerta;
  • sarà ampliata e incentivata la possibilità per i professionisti di partecipare agli appalti pubblici o ai bandi per l’assegnazione di incarichi individuali di consulenza o ricerca.