L’incontro dei vertici nazionali del Cnop con l’Ordine dei Medici e l’IPASVI al convegno nazionale di Terni sulla cronicità (31 marzo) ha consentito di affermare il pieno coinvolgimento degli psicologi nel tema delle malattie croniche e della attuazione del Piano Nazionale della Cronicità.
Oggi un italiano su quattro deve affrontare queste tematiche, che richiedono cure mediche ma risentono molto degli aspetti psicocomportamentali. E’ quindi necessario che il ruolo della professione psicologica – contemplato per la prima volta nel Piano approvato nel settembre 2016 – sia conosciuto e riconosciuto. “L’80% delle associazioni di malati lamenta la carenza di assistenza psicologica in ospedale o nelle cure domiciliari” – ha affermato la rappresentante di Cittadinanzattiva -Tribunale per i Diritti del Malato. “Si tratta di un bisogno diffuso che viene considerato ancora un lusso”.
Su questa base il CNOP ha chiesto al Ministero il pieno coinvolgimento degli psicologi nell’azione di implementazione e monitoraggio nazionale del Piano, che è ora in mano alle Regioni per la sua attuazione.