Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi manifesta la propria vicinanza alle persone colpite nuovamente dal forte sisma avvenuto il 30 Ottobre 2016.
Già, all’indomani del sisma del 24 Agosto scorso, moltissimi furono gli psicologi pronti a sostenere con il loro impegno le comunità duramente colpite da distruzioni, lutti ed estremi disagi.
Il trauma generato da un terremoto intacca qualcosa di profondo, qualcosa che è legato alla dimensione identitaria delle persone, alle relazioni, alle certezze di una vita, a una quotidianità che non esiste più, all’incertezza sul futuro.
Le crepe nelle case e negli edifici hanno moltissime similitudini con le crepe e le ferite aperte all’interno delle persone, così come lo sgretolamento del patrimonio storico e culturale interessa la memoria e i ricordi di ogni singolo individuo.
I bambini e gli anziani vivono il dramma con un livello di stress molto elevato, ciò a causa non solo delle ferite materiali ma anche di quelle derivate dalla distruzione dei loro punti di riferimento.
Gli psicologi comprendono bene quanto il loro intervento professionale assume in questi casi un’importanza strategica, non solo a ridosso della fase emergenziale dell’evento ma anche nel futuro immediato, quando si dovrà ritornare ad una necessaria quotidianità.
Come sempre in queste drammatiche circostanze gli psicologi – in coordinamento ed in stretta collaborazione con gli altri Ordini degli Psicologi Regionali e con la Protezione Civile – sono già in allerta, pronti ad intervenire ed a mettere a disposizione le loro competenze nelle zone colpite dal sisma.
Il CNOP continuerà a sostenere e promuovere l’attività di supporto professionale in favore e a tutela di tutte le persone esposte a questa ennesima tragedia.
Fulvio Giardina