Il CNOP ti informa | 01/10/2024

PIÙ PSICOLOGHE E PSICOLOGI NEI SERVIZI SOCIALI

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con Decreto CD n.268 del 7 agosto 2024, ha emanato l’Avviso pubblico “Manifestazione di interesse per le azioni di incremento della capacità degli ATS di rispondere alle esigenze dei cittadini”. 

L’Avviso, rivolto agli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), è finalizzato a individuare il fabbisogno per il prossimo triennio, di figure professionali da impegnare a tempo pieno nell’implementazione dei servizi sociali. Tra queste figure è prevista quella di “Funzionario Psicologo”.

Numerose le iniziative condotte dal CNOP in questa direzione come il protocollo sottoscritto con l’ANCI (Associazione dei Comuni Italiani), il confronto con la Viceministra con delega alle Politiche Sociali On. Maria Teresa Bellucci e una specifica pubblicazione curata dal GdL Welfare coordinato da M.A. Gulino.

Sia in Sanità che nei Servizi Sociali serve un approccio globale alla persona, per analisi dei bisogni e risposte meno parziali e quindi più efficaci.

Si tratta di un approccio non solo più fondato scientificamente, ma anche più vicino ai cittadini e più vantaggioso in termini di rapporto tra costi e benefici.

È importante che questa misura venga colta per aumentare la presenza della professione psicologica nei Servizi Sociali con competenze specifiche nel sociale e nella comunità.

 

INAIL – ISTITUITI GLI ELENCHI REGIONALI PER ASSISTENZA PSICOLOGICA 

APERTE LE ISCRIZIONI

In data 16 ottobre 2023, l’INAIL e il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi hanno sottoscritto un protocollo d’intesa con l’obiettivo generale di assicurare, da parte di INAIL, l’erogazione tempestiva, uniforme e omogenea di interventi di supporto psicologico-psicoterapeutico in favore dei propri assistiti.

Tra gli ambiti di collaborazione sono istituiti elenchi regionali di psicologi abilitati alla psicoterapia, per fornire supporto psicoterapeutico nei confronti degli assistiti Inail.

Per aderire è necessario prendere visione dell’accordo sottoscritto INAIL-CNOP, accettarne le condizioni e aderire attraverso apposito form nell’area riservata sul sito del Consiglio Nazionale.

Gli interventi sono rivolti agli assistiti INAIL per i quali si renda necessaria una presa in carico tempestiva, per coloro ai quali siano state riconosciute menomazioni fisiche e/o psichiche di qualsiasi grado conseguenti a infortunio sul lavoro o a malattia professionale, nonché per i familiari e i conviventi del lavoratore infortunato/affetto o del lavoratore deceduto per cause lavorative.

L’intervento psicologico è finalizzato al recupero dell’integrità psico-fisica dell’assistito INAIL per il reinserimento nella vita familiare, sociale e lavorativa e per l’elaborazione del trauma.

Il corrispettivo per le prestazioni definito dal cd decreto Parametri (Ministero della Salute n. 165 del 19 luglio 2016) sarà erogato direttamente da INAIL.

 

INTERVENTI PSICOLOGICI IN CARDIOLOGIA: INDICAZIONI PER LA PRATICA PROFESSIONALE

Le malattie cardiovascolari sono uno dei maggiori settori dove la ricerca ha mostrato l’importanza degli aspetti psicologici per la prevenzione, la cura e la riabilitazione.

I problemi della psiche hanno un impatto chiaro sul cuore e sulla sua salute, così come la dimensione psicologica incide significativamente sull’efficacia delle cure, sul decorso della malattia, sulla prognosi, sulla qualità della vita e sull’alleanza terapeutica delle persone con patologie del cuore.

In seno alla Consulta Scientifica istituita presso il CNOP,  un gruppo di lavoro tecnico ha lavorato alle indicazioni per la pratica professionale in Cardiologia,  che potranno costituire un pregevole e utile supporto per le colleghe e colleghi che sono interessati al settore, nonché per i professionisti sanitari e i decisori istituzionali al fine di meglio comprendere le potenzialità e l’utilità di una presenza di competenze psicologiche in cardiologia.

Sempre più i cittadini sono consapevoli dell’importanza di questi aspetti e della necessità di considerarli adeguatamente nell’ambito di una tutela della salute basata su criteri di appropriatezza, efficacia ed efficienza.

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PSICOLOGIA AMBIENTALE

La relazione tra persona e ambiente è sempre stato oggetto di studio privilegiato della psicologia. 

Il tema della reciproca influenza tra caratteristiche individuali e ambientali si è andato declinando su differenti e molteplici diramazioni assumendo contemporaneamente valenza multidisciplinare ed eclettica nonché specifica e peculiare.

Tra i vari ambiti di analisi, la Psicologia Ambientale si è occupata, in particolare, di esplorare l’interazione tra la persona e l’ambiente fisico di vita quotidiana, considerato nelle sue diverse accezioni e dimensioni.

La psicologia ambientale si inserisce in un mercato occupazionale che in Italia risulta ancora in via di definizione. Infatti, nonostante sia formalmente riconosciuta l’importanza degli aspetti ambientali – anche ad esempio con il recente inserimento costituzionale negli Articoli 9 e 41 del riferimento alla tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali – le opportunità professionali per la psicologia ambientale sono ancora limitate o perlomeno poco formalizzate, anche se una domanda è presente e in crescita.

Il documento redatto dal gruppo di lavoro Ambiente del Cnop, coordinato dalla dott.ssa Alessandra Ruberto, è stato approvato con deliberazione del Consiglio Nazione lo scorso 27 settembre e mira a definire la cornice teorica e pratica del contributo che la nostra professione può apportare in questo ambito.

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