Giornata Nazionale della Psicologia 2024

L’evoluzione degli scenari pone l’essere umano di fronte a due sfide fondamentali: costruire nuovi equilibri adattivi, affrontare sfide inedite e ritrovare il senso dell’esistere.

L’umano come misura delle cose vuol dire consapevolezza profonda dell’equilibrio globale nel quale si inserisce l’evoluzione umana, dell’armonia e della reciprocità come leggi fondamentali a tutti i livelli, all’interno di ogni individuo così come nei rapporti interpersonali, con tutti gli esseri viventi e con l’ambiente.

Non si tratta solo di etica e di appelli retorici ma della presa d’atto delle dinamiche che regolano e governano la nostra realtà.

La società umana è caratterizzata da un aumento progressivo della complessità, della necessità di comprenderne le logiche, i nodi, per consentire di affrontare le sfide che tutto questo pone. 

La tecnologia richiede nuove e profonde consapevolezze per comprenderne le implicazioni, ottimizzarne gli usi positivi e limitare le ricadute negative, per trovare nuove logiche nel loro utilizzo.

Di fronte a fenomeni globali come il salto tecnologico, il cambiamento climatico, la crisi sociale e la guerra disseminata si è prodotto un clima di incertezza e smarrimento che richiede nuove risposte.

E tutto ciò che riguarda l’umano trova una evidente espressione nella dimensione psicologica individuale, interpersonale e collettiva.

I cambiamenti tecnologici e sociali hanno determinato la necessità di una psiche sempre più presente, accesa, aperta, consapevole, mentre le dinamiche sociali hanno in realtà prodotto un impoverimento di questa dimensione, l’hanno resa più fragile, bisognosa di nuove attenzioni, strategie, prese di coscienza.

Il malessere e il disagio psicologico, crescente in modo preoccupante e presente in particolare tra i più giovani, non può essere letto solo in termini di compromissione di salute, fisica e mentale, ma nell’impatto complessivo che ha sulla vita dei singoli e sulla società.

E’ il capitale umano ad essere compromesso, le forme della convivenza, il rapporto con le tecnologie presenti e future. Il rischio crescente che la capacità umana di sviluppare tecnologia, device e social network, non sia accompagnato e bilanciato da forme nuove di sviluppo e consapevolezza psicologica in grado di gestirne le implicazioni.

Il rischio è quello che sia la macchina e le sue logiche a dominare l’umano, non per una intrinseca omogeneità o superiorità della macchina ma per una progressiva omologazione delle logiche umane a quelle della tecnologia, per compromissione e impoverimento della psiche umana.

In questo scenario l’Intelligenza Artificiale costituisce una sfida emblematica perché, nella necessaria riflessione sulle sue evoluzioni, utilizzi ed implicazioni anche da un punto di vista etico e deontologico, si rideterminino e si rilancino le logiche e le specificità dell’umano, irriducibili nella loro globalità a quelle di ogni strumentazione.

La GNP 2024 vuole costituire una riflessione sul ruolo cruciale delle scienze e della professione psicologica nella comprensione e nella promozione dell’umano, sul confronto con le tecnologie e l’IA e le implicazioni per un nuovo patto in grado di ricostruire la dimensione del futuro.

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