I 35 ANNI DELLA LEGGE ORDINISTICA 56/89
Si è svolto l’8 maggio a Roma un evento ricco di contributi, dati e confronti per ricordare la legge che ha riconosciuto e regolato la professione psicologica dopo 21 anni di battaglie parlamentari e infinite resistenze da superare.
Interventi di rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle Regioni, delle altre professioni, della società civile e della professione.
Presentate le ricerche sulla realtà della professione (Fondazione Ossicini) e le opinioni degli italiani (Istituto Piepoli).
Una Comunità professionale che in 35 anni è arrivata ad oltre 130 mila iscritte/i e che ha visto crescere in maniera significativa il suo ruolo sociale.
Gli italiani che pensano sia migliorata l’immagine della professione sono aumentati del 32% dal 2018, negli stessi anni il ricorso alla professione da parte dei cittadini è aumentato del 62%: nel 2024 un italiano su 3 dichiara di essersi rivolto, una o più volte, ad una/uno psicologa/o.
Dal 2018 i liberi professionisti sono passati da 61 mila a 81 mila (+33%). Ma il convegno è servito anche a denunciare la carenza di una rete psicologica pubblica, con 5 milioni di italiani che non possono accedere ad un aiuto psicologico/psicoterapico per mancanza di possibilità, l’eccesso di risposte solo farmacologiche.
La distanza tra le richieste dei cittadini, che chiedono una maggiore presenza di psicologhe/gi nei servizi pubblici, pari dignità e possibilità di accesso tra interventi medici e psicologici, e la realtà del Paese.
E questo nonostante i dati che documentano il rapporto costi-benefici della psicologia: i 25 milioni stanziati dal primo bonus psicologico hanno prodotto 312 milioni in un anno solo per recupero di giornate lavorative (dati progetto PsyCare di monitoraggio del bonus, CNOP in collaborazione con sei Università).
Vedi l’intervento di apertura del presidente CNOP
IL PROGETTO EMPOWERMIND
Finalizzato ad approfondire il tema dello psicologo nella gestione dei pazienti con patologie croniche e nell’assistenza territoriale.
Aiutaci a raccogliere l’opinione degli psicologi italiani partecipando alla survey!
Il progetto, che nasce da una collaborazione non condizionata con Roche ed Elma Research, mira a comprendere la situazione e il punto di vista degli psicologi rispetto al loro ruolo nel supporto dei pazienti affetti da patologie croniche, nonché a far emergere le esigenze pratico-formative riguardanti il coinvolgimento nell’assistenza territoriale e ospedaliera, con particolare attenzione al loro possibile ruolo nelle Case di Comunità.
E’ stata condotta una ricerca qualitativa basata su interviste individuali a psicologi e rappresentanti di associazioni di pazienti per comprendere meglio i bisogni dei professionisti riguardo alla gestione delle cronicità a livello territoriale.
Parte ora la ricerca quantitativa, per cui invitiamo le psicologhe e gli psicologi a compilare una breve survey online.
Ognuno di voi potrà quindi contribuire con la propria esperienza a delineare il quadro e a fornire indicazioni operative per ottimizzare la strutturazione del servizio psicologico nell’assistenza di prossimità e della cronicità, a partire anche dalle future Case di Comunità.
Per compilare il questionario online – totalmente in forma anonima – si prega di cliccare qui.
Vi terremo aggiornati sull’evoluzione del progetto!
QUADERNO CNOP – EVIDENZE PER IL LAVORO PSICOLOGICO
In occasione degli Stati Generali della Professione una sessione è stata dedicata al tema delle evidenze scientifiche, un argomento di fondamentale importanza per la professione.
Ringrazio gli autorevoli colleghi, Santo Di Nuovo, Vittorio Lingiardi, Daniela Lucangeli, per la sintesi dei loro contributi alla sessione evidenze degli Stati Generali, e Francesco Bottaccioli, al quale con l’occasione abbiamo chiesto di fare un punto sulla interazione tra psiche e sistemi biologici.
CANALI CNOP WHATSAPP E TELEGRAM
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