LA REVISIONE DEL CODICE: UN PASSAGGIO NECESSARIO PER AVVICINARLO ALLE ESIGENZE DELLA PROFESSIONE E APRIRE UNA FASE NUOVA
Leggi nuove, esigenze nuove, criticità emerse: tante le motivazioni che hanno reso indispensabile e urgente l’aggiornamento del Codice a 25 anni dalla sua adozione e a 10 dall’ultima modifica e che ha riguardato però solo tre articoli.
Normative importanti per la professione, come la legge 24/2017 (art.5 buone pratiche clinico-assistenziali e linee-guida), la legge 219/2017 (obbligo del consenso informato nei trattamenti sanitari), la legge 3/2018 (riconoscimento degli psicologi come professione sanitaria), hanno impattato sul nostro lavoro e sul Codice rendendo necessaria una armonizzazione delle indicazioni per renderle funzionali e rispondenti alle esigenze e alle diverse attività della professione.
OBIETTIVI CHIARI:
- rendere il Codice più rispondente alle esigenze pratiche che psicologhe e psicologi incontrano nella pratica quotidiana, superando problemi più evidenti, che complicano il lavoro esponendo anche a rischi,
- e dare il via ad una fase del tutto nuova nella sua gestione: un processo dinamico di aggiornamento in progress, per accompagnare l’evoluzione dei temi e del ruolo sociale della professione.
COMUNICAZIONE UN PERCORSO PARTECIPATO, FATTO DI TAPPE SIGNIFICATIVE:
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- Consultazione delle Iscritte e degli Iscritti all’Ordine (“Aggiorniamo insieme il nostro Codice” newsletter del 7 e 28 giugno 2022),
- Coinvolgimento degli Ordini territoriali (Incontro con Commissioni Deontologiche, richiesta di contributi, utilizzati nel processo revisionale)
- lavoro di redazione e confronto con audizioni, momenti pubblici di confronto (convegno 23 giugno 2022), contributi esterni;
- voto unanime del Consiglio Nazionale del nuovo testo il 28 aprile 2023 predisposto in modo condiviso dalla Commissione Deontologia e Osservatorio Codice Deontologico.
- invio del Codice revisionato a tutte/i le/gli iscritte/i (newsletter del 16 giugno), presentazione evento con diretta streaming il 21 giugno; indizione del referendum (Consiglio del 23 giugno) e comunicazioni alla Comunità professionale (newsletter 27 giugno, 20 luglio, sezione del sito nazionale);
- campagna informativa pre-referendum, iniziata a settembre ed in corso, che terminerà con l’inizio del voto online il 21 settembre.
UN AGGIORNAMENTO CHE RISOLVE DIVERSI NODI E FACILITA IL LAVORO:
- basti pensare alla possibilità di articolare il consenso informato in base alle diverse finalità ed ambiti degli interventi psicologici (es. scuola) (art. 4, 24 e 31);
- maggiori tutele in tema di segreto professionale, testimonianza, referto (artt.11, 12, 13);
- rendere più chiari i confini dell’insegnamento di metodi, tecniche e strumenti professionali a non psicologi (art.21),
- prevalenza della persona destinataria dell’intervento rispetto al committente (art. 32).
- Rende più chiaro il testo con una intitolazione di tutti gli articoli per argomento.
- Adotta un linguaggio rispettoso del genere e più in linea con l’evoluzione culturale e scientifica.
VOTARE È IMPORTANTE? SI
Votare SI vuol dire
- fare un passo avanti per aprire un nuovo processo di revisione e aggiornamento del Codice,
- risolvere da subito una serie di problemi che complicano e appesantiscono il lavoro delle psicologhe e degli psicologi.
Votare NO vuol dire lasciare tutto così com’è.
PER ESPRIMERE UN VOTO INFORMATO:
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- Visita la sezione “referendum” del sito CNOP dove troverai tutti i materiali informativi,testo del Codice, video illustrativi dei singoli articoli modificati, le FAQ in progress relative alle domande più frequenti, newsletter, video eventi sul Codice
- Segui le info illustrative che saranno pubblicate sui social e sul sito sino al 20 settembre.
- Se hai altre domande inviale all’indirizzo info@psy.it
Il 19 settembre dalle ore 10.00 alle 11.30, la Commissione Deontologia nazionale risponderà ai quesiti pervenuti in un evento in diretta streaming.
COME SI VOTA
Dal 21 al 25 settembre, accedendo online – con SIPD o CIE – all’area riservata sul sito del Consiglio Nazionale ed entrando da qui nella piattaforma “VotarePA” per esprimere il proprio voto.