Una lettera del Presidente CNOP alle forze politiche in vista delle elezioni.
Il disagio psicologico è di fatto una pandemia e per affrontarla serve un cambio di passo. Serve una politica nuova in grado di superare i blocchi tra prevenzione e cura, tra assistere, promuovere e potenziare, tra sanità e sociale, tra pubblico e privato.
Solo una strategia articolata può consentirci di affrontare questa problematica con umanità, efficacia ed equilibrio costi-benefici, a monte, e non solo a valle delle situazioni.
Così come è cruciale che il confronto politico su questi temi avvenga senza pregiudizi, tenendo conto delle evidenze scientifiche, del patrimonio di conoscenze, competenze ed esperienze di chi opera in questo campo, dei dati di realtà, della sensibilità diffusa e della delicatezza delle tematiche trattate che riguardano intimamente la vita delle persone.
L’Italia ha collocato la professione psicologica tra quelle sanitarie, dispone di una rete di professionisti – psicologi, psicoterapeuti, specialisti in vari campi – capillarmente diffusa, che va ben utilizzata per i bisogni del Paese.
Per tali motivazioni è stato anche chiesto un confronto con le forze politiche.