Bonus psicologico: un segnale importante
Alla fine, dopo molte resistenze, il cd “bonus psicologico” è stato approvato da tutte le forze politiche in un testo che non dovrebbe subire modifiche nel suo iter parlamentare.
Il provvedimento prevede uno stanziamento di 20 milioni: 5 per assunzioni nei servizi di neuropsichiatria (psicologi e altre figure), 5 per reclutamento esclusivo di psicologi nel SSN, 10 per l’erogazione di voucher (max 600 euro) ai cittadini con reddito isee inferiore a 50 mila euro, che consentiranno l’accesso ai liberi professionisti.
L’importanza del provvedimento non sta certamente nell’entità delle somme (basti pensare che sinora le iniziative CNOP hanno portato 140 milioni per gli Psicologi), ma al fatto che si riconosce un’area di disagio specificamente psicologica e diversa dalle malattie mentali in senso stretto, si riconosce che la risposta a questi problemi è psicologica, si riconosce che la rete psicologica pubblica è inadeguata, si riconosce l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato.
È anche importante che questo tema abbia avvicinato la sensibilità dei cittadini alle nostre proposte, perché potrà aiutarci per chiedere provvedimenti strutturali.
Dopo l’approvazione definitiva in Senato ci sarà (entro 30 giorni) un Decreto dei Ministeri della Salute e delle Finanze per definire le specifiche modalità di erogazione del bonus. Il CNOP chiederà di essere consultato per favorire le modalità più adeguate di erogazione.
La Psicologia nello sport: approvato il Protocollo CNOP-CONI
Il Consiglio Nazionale ha approvato all’unanimità l’accordo di collaborazione tra il CNOP e il CONI, che ora sarà sottoscritto – nel corso di un evento nazionale in programmazione, dal presidente Malagò per il CONI e dal presidente CNOP Lazzari.
Il protocollo sancisce l’interesse del CONI allo sviluppo della professione psicologica nel mondo dello sport e si pone l’obiettivo di avviare rapidamente una concreta collaborazione per consentire un ruolo adeguato alla psicologia sportiva.
Parte la collaborazione tra CNOP e Comuni (Protocollo ANCI)
Uno degli obiettivi CNOP è quello di ampliare e strutturare la presenza della professione in campo sociale e dei servizi gestiti dai Comuni singoli o associati. I Gruppi di Lavoro CNOP Sociale (referente M.A. Gulino) e Ambiente (referente V. Gesualdo) hanno lavorato alla ridefinizione ed ampliamento del protocollo stilato nel 2018. Gli ambiti dei servizi sociali, dei servizi all’infanzia, agli anziani, alla non autosufficienza, culturali e ambientali sono tra le aree in cui si intende sviluppare il contributo della professione.
Ricordiamo in particolare che i servizi sociali sono di competenza comunale, svolti da Comuni singoli o associati negli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) e che sino ad oggi la presenza di competenze psicologiche è sporadica e limitata, mentre è indispensabile il rilancio di queste attività in ottica di welfare integrato e proattivo.
Il Protocollo sarà oggetto di specifiche e operative attività a livello nazionale e viene inviato a tutti i Consigli territoriali dell’Ordine per sviluppare collaborazioni a livello locale.
Censimento attività professionali nel contesto sociale
Il CNOP – nell’ambito delle attività di sviluppo professionale portate avanti dal GdL Sociale-Welfare – intende acquisire informazioni specifiche circa le attività svolte dallo psicologo negli Enti Locali e nel Territorio attraverso un questionario rivolto a tutti gli iscritti. I risultati saranno funzionali ad orientare l’attività nazionale e le proposte per una maggiore presenza della professione in questi settori.