15 marzo 2021 – Il D.Lgs. 81/08, come è noto, è la legge sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Essa prevede (ex art. 6) una Commissione consultiva permanente quale fondamentale organismo consultivo che esprime pareri in tema di salute e sicurezza del lavoro, chiamata tra l’altro a rivedere le indicazioni sul rischio stress lavoro correlato.
Recentemente la Commissione è stata ricostituita e per la prima volta, accanto a rappresentati di Stato, Regioni e Province Autonome, datori di lavoro e sindacati, sono presenti anche rappresentante ANMIL, un esperto di medicina del lavoro, uno di igiene industriale e uno di impiantistica industriale. Si tratta di un’innovazione che dà finalmente voce ufficiale alla scienza e alla tecnica, ma manca la voce della psicologia.
Una mole di dati dimostra che la psicologia può fare molto per prevenire le malattie di origine occupazionale, gli infortuni e gli incidenti, facilitare la corretta percezione dei rischi, promuovere la cultura della salute e sicurezza, migliorare il benessere di lavoratrici e lavoratori, stimolando allo stesso tempo la produttività aziendale.
Il Presidente CNOP ha indirizzato una nota al Ministro del Lavoro e alla Conferenza delle Regioni, inviata per conoscenza agli Ordini professionali interessati e alle società scientifiche del settore, per chiedere l’inserimento del rappresentante della Psicologia nella Commissione.
“Ho immediatamente interessato il Ministro del Lavoro per colmare quest’incredibile mancanza, non in linea con le evidenze scientifiche, i risultati degli interventi sul campo e le indicazioni di organismi internazionali” dichiara il Presidente Lazzari. “Non si tratta solo di affrontare lo stress lavoro correlato o i rischi psicosociali. Una nostra presenza in Commissione consentirebbe un contributo trasversale su tutti i temi di salute e sicurezza del lavoro, siamo una risorsa per il Paese”