4 febbraio 2021 – In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro iniziativa il presidente del CNOP David Lazzari e il Presidente della Società Italiana di Psiconcologia Marco Bellani hanno promosso l’attivazione, nell’ambito della Consulta delle Società scientifiche di Psicologia, di una Unità di analisi e proposta sul tema dell’assistenza psicologica in campo oncologico, che prevede il coinvolgimento dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) e della Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO).
L’emergenza COVID-19 rischia di avere un forte impatto sulle patologie oncologiche: a causa del differimento delle attività di screening e delle visite cliniche si riduce la tempestività della diagnosi e la conseguente probabilità di sopravvivenza.
Tutto ciò rende più grave la già elevata sofferenza psichica dei malati e dei loro familiari.
Si rende sempre più urgente pertanto la necessità di garantire adeguati interventi psicologici, attraverso la presenza stabile di psico-oncologi nelle Strutture Oncologiche, per gli utenti, i familiari, gli operatori e il volontariato, e la possibilità che la rete assistenziale pubblica sia in grado di assicurare l’assistenza psicologica dove serve.
La normativa esistente, dal DM 70 al Piano per le malattie oncologiche sino al Piano per le patologie croniche, prevedono che gli aspetti psicologici siano adeguatamente considerati, per l’impatto che hanno non solo sulla qualità della vita dei malati oncologici e dei loro familiari ma anche sul percorso di cura e la gestione della patologia e del post.
Lazzari e Bellani: “Garantire attenzione agli aspetti psicologici non è solo questione di etica ma anche di efficacia delle cure ed evidenzia la capacità del Sistema Sanitario di rispondere ai bisogni reali delle persone.”