Quella psicologica è una professione che attraversa il tempo. Quello antico, perché è sempre esistito l’interesse umano e scientifico per quella che i greci hanno denominato psychè; i secoli recenti che hanno visto la nascita della psicologia scientifica moderna; il passato prossimo, che, dopo 20 anni di battaglie, ha visto nel 1989 la legge di regolamentazione e la nascita dell’Ordine; i tempi presenti che vedono la professione sempre più chiamata in causa ed impegnata sui bisogni delle persone, della società nelle sue articolazioni e dell’ambiente di vita; il futuro, verso il quale siamo proiettati per comprenderne le sfide, per salvaguardare e tutelate le ragioni dell’umano e dell’esistere in tutte le sue manifestazioni.
35 anni non possono racchiudere la nostra storia, sono tuttavia un tempo nel quale possiamo misurare i grandi passi che sono stati fatti dalla professione, sempre più riconosciuta e riconoscibile, una comunità ampliata nei numeri, sino agli attuali 135 mila professionisti ed oltre, ma soprattutto nella consapevolezza e nella qualità del lavoro svolto.
Misurare anche il cammino fatto per promuovere una giusta attenzione verso i bisogni psicologici, l’importanza degli aspetti cognitivi, emotivi, relazionali e comportamentali per la vita e la qualità della stessa, lo sviluppo, la salute, la manifestazione delle potenzialità, la realizzazione personale, per il potenziamento delle attività umane nei diversi contesti, delle organizzazioni e delle comunità, per le relazioni e l’organizzazione sociale.
La recente pandemia e le crisi in atto, dall’emergenza climatica alla guerra, hanno aumentato i livelli di malessere e disagio ma hanno anche cambiato l’atteggiamento delle persone verso queste problematiche, diffondendo la consapevolezza dell’importanza di aiutarsi e farsi aiutare. E risulta sempre più evidente la carenza di una rete psicologica pubblica in grado di ottimizzare costi e benefici facendo leva sulla scuola, il sistema della medicina di famiglia e i servizi sanitari.
Passare dall’idea della Psicologia come lusso per pochi al concetto, ben più realistico e corretto, di bisogno per molti, vuol dire passare dalla logica della spesa a quella dell’investimento che produce risparmi.
Riflettere sulla storia per capire meglio il cammino, le sue difficoltà ed i risultati ottenuti. Sullo stato dell’arte per approfondire gli obiettivi e le sfide che stiamo affrontando. Sulle prospettive per delineare obiettivi realistici, utili alla società, e la portata dell’impegno che ci attende.
Queste le ragioni di un appuntamento, per celebrare con la passione dell’impegno questo compleanno della professione.
COME ISCRIVERSI
La partecipazione è gratuita ed è a numero chiuso (riservata ai primi 100 iscritti CHE PARTECIPERANNO IN PRESENZA). È possibile iscriversi compilando il form presente in basso.
Il convegno si terrà dalle ore 14.30 alle 19.30 presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano della Camera di Commercio di Roma – Piazza di Pietra.
FORMAZIONE CONTINUA ECM
Provider CNOP ID 6367 – 419066
- Responsabile Scientifico: dott. David Lazzari
- Crediti ECM assegnati: 4
- Destinatari: Psicologo
- Discipline di riferimento: Psicoterapia e Psicologia
- Area degli obiettivi formativi tecnico professionali: n. 18 – Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica.
Per conseguire i crediti ECM è necessario:
- Garantire la propria presenza in sala per il 90% della durata dell’evento;
- Aver risposto correttamente al 75% dei quesiti del questionario di apprendimento;
- Aver consegnato il Questionario ECM e il Questionario di gradimento, compilati in ogni parte.
Alla fine dell’evento formativo e, dopo la valutazione del Questionario ECM da parte del Provider CNOP, a tutti gli aventi diritto, sarà inviato all’indirizzo di posta indicato sul form di iscrizione, l’attestato ECM con la certificazione dei crediti ottenuti.
Attestato di partecipazione
A tutti i partecipanti regolarmente iscritti verrà rilasciato, al termine dei lavori, l’attestato di partecipazione.